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REVISIONE AUTO: OGNI QUANTO E IN COSA CONSISTE?

La revisione auto è stata introdotta negli anni ‘80, ma in quegli anni era obbligatoria con le seguenti scadenze, la prima dopo 10 anni e le successive ogni 5 anni, e non erano previste sanzioni troppo onerose. Negli anni ‘90 la legge sulla revisione è stata totalmente riformulata, sia nelle indicazioni e regole a cui attenersi, sia nelle sanzioni.
La legge sulla revisione è basata sugli articoli 79 ed 80 del codice della strada: il primo dice che ogni veicolo a motore deve essere mantenuto nella massima efficienza possibile, il secondo definisce l’obbligo di sottoporre gli stessi veicoli a controllo periodico.


Quando fare la revisione

La revisione attualmente va effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, ed ogni due anni successivamente; quindi ogni sei, otto, dieci anni e così via.
E’ importante sottolineare che le scadenze suddette sono riferite ai mezzi di uso più comune, cioè auto, moto, ciclomotori, quadricicli, veicoli per trasporto di cose con massa complessiva non superiore a tonnellate 3,5, veicoli per trasporto promiscuo (trasporto su mezzo privato di cose o persone senza fini commerciali).
Per gli altri veicoli, fra i quali i taxi, autoveicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, autobus e veicoli adibiti al trasporto di più di nove persone compreso il conducente, la revisione va effettuata ogni anno.
Per adempiere all’obbligo, bisogna attenersi alla data di prima immatricolazione presente sul libretto di circolazione del veicolo, e quindi eseguire la revisione entro il mese indicato in tale data. Se un veicolo viene immatricolato a Luglio, per esempio, la revisione va effettuata entro il 31 di Luglio, indipendentemente dal giorno dell’immatricolazione del mezzo.


Dove fare la revisione

Per fare la revisione è necessario recarsi con il mezzo presso la motorizzazione civile o presso i numerosi centri convenzionati presenti sul territorio italiano. 
In alcuni casi, specie per i mezzi pesanti e pubblici, la revisione viene effettuata internamente all’azienda proprietaria dei mezzi, previa specifica richiesta dell’azienda stessa agli enti preposti.


Costi della revisione

Per le automobili il costo attuale è di 66,80 euro e comprende:

- Tariffa 54,90 euro
- Costi motorizzazione 10,20 euro
- Spese postali 1,78 euro

Le stesse tariffe sono applicate ai motocicli ed agli autocarri fino a 3,5 t, mentre per la categoria superiore, quindi oltre le 3,5 t, il costo della revisione ammonta a circa 200 euro così come segue:

- 105 euro per la pratica;
- 50 euro per il blocco del tachigrafo;
- 50 euro per il precollaudo.


Cosa si controlla con la revisione

Nel corso della revisione vengono controllati i seguenti organi di un veicolo:

- Corretto funzionamento dell’impianto frenante.
- Funzionamento dello sterzo e dei suoi componenti.
- Visibilità dall’abitacolo.
- Funzionamento dell’impianto elettrico e suoi componenti.
- Condizioni di pneumatici, assi, sospensioni.
- Condizioni del telaio.
- Originalità ed omologazione dei vari componenti ed accessori della veicolo.
- Qualità delle emissioni dei gas di scarico e coerenza con quanto dichiarato sul libretto.

Una volta effettuate le prove di verifica, basate su di un processo regolamentato dalla legge con impianti e metodologie certificate, verrà fornito un tagliando da applicare sul libretto di circolazione che attesterà l’esito regolare della revisione, con validità biennale per le autovetture ed annuale per le altre categorie sopra elencate.
Nel caso di esito negativo non bisogna preoccuparsi troppo, a meno di situazioni di vetustà particolarmente gravi: se le condizioni del veicolo non sono troppo difficili, verrà fornito un tagliando che rimanderà la revisione di un mese, in attesa degli interventi di manutenzione, altrimenti il mezzo verrà sospeso dalla circolazione ed il libretto verrà ritirato dal centro revisioni, fino a quando non saranno effettuati gli interventi necessari per il ripristino del veicolo. Il costo della revisione deve essere comunque corrisposto, e in caso di ripetizione dovrà essere corrisposto una seconda volta.


Sanzioni per mancata revisione

La sanzione economica a cui il proprietario del veicolo è esposto in caso di accertamento di mancata revisione obbligatoria, ammonta ad un minimo di 159 euro fino ad un massimo di 639 euro.
Se si viene sorpresi su di un veicolo per il quale la revisione è stata omessa da più anni, la sanzione sale ad un minimo di 1842 euro fino ad un massimo di 7396 euro. In tal caso il libretto di circolazione verrà ritirato dagli organi di polizia per 90 giorni e verrà restituito dopo revisione avvenuta, da tenersi obbligatoriamente presso la motorizzazione civile.
È prevista anche una sanzione per chi falsifica la revisione. Chi ne fosse mai intenzionato è bene sappia che rischia la confisca definitiva del veicolo, oltre ad una sanzione che in questo caso varia da 398 euro a 1596 euro.


Le novità sulla revisione auto che potranno essere introdotte nel 2018

È possibile che in futuro venga introdotto l’obbligo di esibire un certificato di revisione, che verrà compilato dal centro revisioni secondo precisi dettami.
Lo scopo di questo certificato è garantire agli acquirenti dell’usato un minor numero di frodi, dovute spesso alla manomissione del contachilometri.
Con l’inserimento di questo nuovo documento anche i centri autorizzati dovrebbero essere incentivati a fare controlli più mirati e severi, in quanto il certificato è probatorio oltre che del veicolo, anche di chi ha effettuato la revisione.